02. Sala Mario Schifano
La Sala Mario Schifano è la tappa iniziale del percorso espositivo della collezione permanente che custodisce uno dei più originali e preziosi cicli pittorici del grande maestro, dieci grandi opere pittoriche dal titolo il Ciclo della natura realizzate a Gibellina nella primavera del 1984. Il Ciclo della natura è un gioioso corpus dedicato alla vitalità dei bambini di Gibellina e alle sostanze primigenie della natura siciliana: l’acqua, l’aria e la terra. Sul finire degli anni cinquanta Mario Schifano è uno dei protagonisti del gruppo artistico della Scuola di Piazza del Popolo insieme a Tano Festa, Franco Angeli, Francesco Lo Savio, Mimmo Rotella, Giuseppe Uncini, Renato Mambor, pittori che abitualmente si ritrovavano nello storico “Caffè Rosati” in Piazza del Popolo a Roma. Con loro, Mario Schifano è stato uno dei più importanti esponenti della Pop Art italiana, poetica che in lui si concretava come cifra stilistica con l’utilizzo e l’esaltazione del linguaggio massmediatico, caratterizzato dalla velocità, dall’emotività e dal ritmo. Rimangono memorabili le sue opere di grandi dimensioni, i “monocromi”, dipinte con smalti e acrilici, realizzate con uno o due colori applicati su carta da imballaggio incollata su tela. Dagli anni settanta, gran parte della sua produzione artistica è riconducibile alla poetica informale caratterizzata dalla pittura gestuale fatta con sgocciolature e impasto materico; proprio a questa poetica informale appartiene la sua produzione pittorica il Ciclo della natura realizzata a Gibellina nel 1984. Mario Schifano muore all’età di 63 anni il 26 gennaio 1998 a causa di un infarto cardiaco nel suo studio di via delle Mantellate, nel quartiere Trastevere di Roma.